Stracciatella
Pugliese
“Quànne
vène u chezzàle de fore, dange a manggià ca tanne more"
“Quando
il contadino torna a casa, dagli da mangiare tanto da farlo
scoppiare”
(Proverbio Pugliese)
Cari Topini, questa volta dopo tanto girovagare ci
troviamo per la prima volta in Puglia ed in particolare nella zona
geografica che prende il nome di Murge Pugliesi. Nello specifico ci
troviamo ad Andria, a pochi passi da uno dei più importanti lasciti
di Federico II a questa splendida terra : Castel del Monte.
In
questo altopiano collinare caraterizzato da paesaggi brulli e secchi
che scendono dolcemente fino alla costa nasce questa “variazione”
della mozzarella che viene fatta esclusivamente con Fior di Latte
vaccino (da non confondere con la Mozzarella che viene fatta solo con
latte di Bufala).
La Stracciatella nacque probabilmente negli anni trenta
del secolo scorso proprio in questo piccolo borgo e come tante
prelibatezze italiane è frutto della tipica cultura contadina
dell’epoca, abituata al riutilizzo di ogni avanzo di produzione.
Si tratta della classica lavorazione che
contraddistingue tutte le paste filate del Sud Italia solo con un
piccola ma determinante variazione; una volta ottenuta la pasta
filata dalla lavorazione della massa casearia viene utilizzato uno
strumento specifico che sfilaccia la pasta appena tenuta in piccole
strisce.
Queste
piccole strisce vengono poste in piccoli contenitori imbevuti di
crema di latte (panna).
La visione che ci si prospetta davanti a noi sembra
celestiale; questa amalgama omogenea di Fior di Latte e Panna assume
un colore bianco porcellana e sprigiona sentori di yogurt e burro
molto fini ed eleganti.
Si tratta di un formaggio delicato che può
avere mille utilizzazzioni: da semplice accompagnamento a tavola fino
ad essere utilizzato come ripieno per le classiche verdure pugliesi
al forno.
Un formaggio di questa delicatezza ha bisogno di un vino
bianco leggero, poco complesso con note floreali presenti ma non
troppo forti come un Tocai Friulano od un Grechetto dei Colli del
Trasimeno.
Tutto questo viene fatto rigorosamente a mano.
Cari Topini, spero che con questa meraviglia pugliese abbia svegliato la vostra voglia di "burrosità" che alleggia dentro di noi.
Alla prossima dal vostro Gulliver.
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