Amarone in festa
(Seconda parte)
Cari lettori, dov’è eravamo rimasti? Se non ricordo male dovevo raccontarvi della seconda menzione d’onore che è andata all’Azienda Agricola San Felice di proprietà della Famiglia Falezza. Il loro Amarone del 2011 prodotto con uve provenienti dalla zona nuova della Valpolicella si dimostra giovane ed accattivante.
L’invecchiamento che avviene in maniera separata (2/3 in botti grandi ed un 1/3 in barriques) dà all’Amarone quel sottofondo di vaniglia che non incide sull’aroma principale costituto da frutta rossa matura.
Dal colore rosso rubino con qualche riflesso violaceo, ha solleticato il mio palato pur essendo stato degustato a manifestazione quasi finita.
Vorrei inoltre segnalarvi l'Amarone del 2011 prodotto dall'Azienda Santa Sofia di San Pietro in Cariano.
Al gusto risulta leggero e molto meno tannico di altri Amaroni della stessa annata pur avendo subito un processo d’invecchiamento di 3 anni in botti grandi ed uno d’affinamento in bottiglia.
Dal gusto fruttato ma non troppo eccessivo, si presenta di un colore rosso inteso quasi violaceo.
Alcuni accenni di sapidità sono presenti a
causa del terreno di coltivazione delle uve che trovandosi nella zona
della Valpolicella storica è impreganto di sali minerali.
Un’ultima annotazione
va legata al servizio di catering fornito da due giganti dell’enogastronomia locale: la salumeria Benedetti con i suoi insaccati e formaggi provenienti
dalla Lessinia e la rinomata offelleria Perbellini con le sue proposte
dolciarie. Ho particolarmente apprezzato i salatini di zucca, carciofi e sesami sfornati dalla pasticceria veronese per il loro equilibrio tra il dolce
ed il salato.
Cari lettori che dirvi di questa magnifica esperienza? Sono stato in una delle città più belle d’Europa per assaggiare uno dei nostri vini migliori e nonostante la grigia giornata sono ritornato a casa con un bagaglio d’esperienze e di profumi che difficilmente scorderò.
Alla prossima dal vostro Gulliver
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