Monte Veronese
“El formaio pì bon
l'è quel tacà la grosta”
Cari Topini siamo in Lessinia, la
montagna dei veronesi, terra di formaggi ed antiche fiabe d’orchi e di streghe. La
Lessinia è un ventaglio di prati e piccole valli che da Verona arriva fino ai confini del Trentino. In questa terra
che tocca i milleseicento metri viene prodotto all’interno di antiche
malghe il Monte Veronese. Si tratta di una realtà circoscritta che rientra a
pieno titolo nei gioielli della produzione casearia veneta
Questo Monte Veronese
prodotto con latte vaccino ha un anno di stagionatura. Va ricordato che
esistono due tipologie di questo formaggio; quello “grasso” o “giovane” che si
consuma dopo soli quattro mesi e quello "d'allevo” con una stagionatura superiore ai sei mesi e che può
arrivare fino ai due/tre di vita.
Al taglio, emergono i
tipici profumi degli alpeggi di montagna frutto di un alimentazione costituita per lo più da fiori di campo ed erbe aromatiche come il ginepro e la
santoreggia.
Di colore giallo oro
risulta friabile e con la tipica struttura ad occhiello a capocchia di spillo.
E’ presente una forte sapidità quasi a sfiorare il piccante nella forma più
stagionata che rende il Monte Veronese un formaggio di non facile degustazione.
Un formaggio di tale
peso specifico richiede come accompagnamento un rosso corposo ed avvolgente con
una buona carica tannica. Se vogliamo uscire dal territorio Padano vi segnalo
la Lacrima di Moro d’Alba prodotta nelle Marche od un Sangiovese barricato proveniente dal Centro Italia.
Ovviamente in base al grado di stagionatura del formaggio vi consiglio di modificare la vostra scelta alcolica.
Cari amici, spero anche
questa volta di aver attirato la vostra curiosità su un’altra squisitezza
casearia proveniente dalla nostra Italia.
Alla prossima dal vostro Gulliver.
Nessun commento:
Posta un commento