lunedì 28 dicembre 2015

Caciocavallo Ragusano


Caciocavallo Ragusano


"Furmaggiu, pira e pani, non è cibu di viddani"

Benvenuti al Sud. Siamo nella calda Trinacria per parlarvi di uno dei prodotti caseari più rappresentativi dell’intera isola: il Caciocavallo Ragusano o Cosacavaddu per i locali. Ci troviamo di fronte ad un formaggio frutto di un’attenta e scientifica lavorazione sotto l’attenta supervisione della CoRFILac che ne controlla la produzione all'interno della provincia ragusana.
Il Caciocavallo Ragusano che rientra nella grande famiglia delle paste filate si presenta con una forma a parallelepipedo di circa 15 chili. Viene utilizzato per la sua lavorazione solo latte proveniente da mucche di razza Modicana che pascolano alla pendici dei monti Iblei.

 

Il Caciocavallo che ho assaggiato è di circa 8 mesi. Al tocco la pasta risulta molle e dal colore giallo paglierino. Si tratta di un formaggio evoluto dove le tipiche filature della pasta filata emergono in tutta la loro pienezza.


Essendo un formaggio a salagione controllata, al gusto risulta lievemente sapido. Può essere utilizzato come formaggio da tavola o come contorno a piatti già completi.




Consiglierei d'accompagnare questo Caciocavallo con un vino di corpo ma secco come un Perricone, antico vitigno autoctono siculo, prodotto in terra agrigentina.


Cari Topini, spero che il vostro Gulliver vi abbia stupito con questa meraviglia proveniente dalla perla del Mediterraneo. Chissà dove punteremo il nostro naso la prossima volta? Si rimarrà in zona o c'è ne ritorneremo al Nord? Lo scopriremo solo .......


Alla prossima dal vostro Gulliver


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